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I massetti autolivellanti non possono essere impiegati all'esterno: essendo molto sensibili all'umidità, la preparazione per la posa richiede particolari accorgimenti per evitare infiltrazioni di
umidità che potrebbero portare a dei distacchi dei pavimenti posati su di essi.
Vengono usati per la realizzazione di sottofondi interni anche in presenza di impianti di riscaldamento a pavimento, avendo caratteristiche di buona conducibilità termica, e per la formazione del piano di posa
per il successivo pavimento quando gli spessori a disposizione sono ridotti e non consentono la posa di massetti tradizionali.
Vengono eseguiti durante la costruzione o ristrutturazione di appartamenti, uffici, negozi, centri commerciali, strutture ospedaliere e si dividono, secondo il legante impiegato, in autolivellanti cementizi e
autolivellanti a base di anidrite.
I massetti autolivellanti cementizi sono confezionati con una miscela di inerti, cemento e additivi fluidificanti e possono essere aggiunte delle fibre in polipropilene all'impasto per contrastare le
fessurazioni da ritiro in fase plastica.
I massetti autolivellanti a base di anidrite al posto del cemento Portland come legante usano solfato di calcio (gesso) naturale o solfato di idrato di calcio (gesso cotto), che a differenza del cemento
è un legante aereo. I massetti autolivellanti a base di anidrite hanno una maggiore sensibilità all'umidità, ma una reazione di idratazione molto più rapida di quella degli autolivellanti cementizi. Ciò
consente un rapido sviluppo delle resistenze e tempi di asciugamento inferiori.
Massetto autolivellante AR97
Massetto autolivellante tradizionale AR109
Massetto fluido alfasolfatico NE425
Massetto fluido cementoalphasolfatico FE50
Massetto fluido cementoalphasolfatico FE80
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